San Vito Lo Capo, che si trova nella Sicilia nord occidentale, è una piccola perla che si affaccia sul Tirreno, in provincia di Trapani. E' una delle zone più belle della Sicilia e se ci vai, non ti puoi perdere una serie di cose che solo qui puoi trovare. Leggi e parti subito!
1. Fai una sosta (prolungata) nella splendida spiaggia caraibica nella baia di San Vito (foto sopra e sotto): il mare è una favola, ha i colori dei Caraibi appunto e una sabbia bianchissima. Attenzione però: evita Ferragosto, sabato e domenica, perché anche la gente dei dintorni la ama e arriva alla mattina presto per posare la "tovaglia" (il telo da spiaggia per i locali) e tutto il resto (bambini, cani, tavoli, sedie e tanto tanto cibo). E tu non avrai il bene di poter arrivare al bagnasciuga.
2. Tardo pomeriggio dopo il bagno non sai cosa fare? Te lo dico io! Vai a prenderti un gelato rigorosamente al pistacchio di Bronte da Peralta (via Immacolata 17). Gustalo mentre "sciavatti" lentamente in via Savoia, la via dello shopping.
3. Dedica una serata a Erice, uno dei borghi più belli d'Italia sulla collina sopra Trapani. La città di origini antichissime sta a circa 750 metri sul mare: per questo l'ideale è andarci in una giornata limpida prima del tramonto per una vista favolosa sul golfo e selfie fantastici. Prenota in uno dei ristoranti tra le viuzze del borgo (il più trendy del momento è La pentolaccia, 0923/869099), gusta uno dei piatti tipici (il couscous alla trapanese o le busiate al pesto alla trapanese) e NON prendere il dolce. Per quello devi andare alla pasticceria Maria Grammatico (grammatico.it) dove la signora Maria sforna cannoli da urlo (e non solo quelli!).
4. La giornata è molto ventosa e non hai voglia di stare in spiaggia? Approfitta per fare una visita alle saline di Trapani, allo Stagnone e all'isola di Mozia, di origine fenicia. E quando sarai sull'isoletta capirai perché i fenici da lì non si volevano proprio spostare, nonostante le continue guerre con i Siculi che da lì li volevano scacciare (ce la fecero nel 397 a.C., ma qualcuno rimase sull'isola, come dimostrano i ritrovamenti archeologici).
5. Se il meteo prevede bel tempo e mare calmo, è opportuno programmare con qualche giorno di anticipo una gita alla Egadi. La partenza in nave avviene da Trapani, ci sono diverse compagnie che fanno il giro passando dall'isola Favignana (cittadina deliziosa, celebre per la tonnara dei Florio) dove ti puoi prendere una granita al limone davvero fantastica nel bar di fianco alla Chiesa Matrice. Da lì si va a Levanzo, la più piccola delle tre, dove farai un bagno in acque blu e trasparenti. A Marettimo in genere il tour non arriva: ci sono però aliscafi che fanno la gita in giornata (non tutti i giorni, informati bene). Ma l'aliscafo non parte se c'è mare troppo mosso, perché l'isola è parecchio lontana dalla costa.
6. Se dici San Vito Lo Capo, dici Riserva dello Zingaro (http://www.riservazingaro.it/), una riserva naturale dove puoi arrivare solo camminando (l'auto la lasci al parcheggio da dove parte il sentiero per le baiette). Da San Vito puoi arrivare fino a Scopello, ma ricorda: sono 7 km andata e 7 al ritorno e sotto il sole cocente della Sicilia può essere molto faticoso. Un avvertimento: vai con scarpe chiuse, scendere alle baie non sempre è facilissimo. Una baia vicina (mezz'ora circa di cammino da San Vito)? Cala dell'Uzzo: pietre bianche, mare cristallino, ma ci devi arrivare presto perché, essendo una delle prime, è presa d'assalto. Ricorda: all'interno della riserva non ci sono chioschi. Porta con te acqua e cibo se vuoi passare la giornata lì. Se non ami camminare, puoi scegliere di fare una gita in barca: dal porto di San Vito ci sono diversi tour che percorrono tutta la riserva per mare, fino ai Faraglioni di Scopello. Ti fermi a fare il bagno, vedi spiagge fantastiche e ti mangi pure il pane cunzato, una specialità gustosissima della zona: pane, pomodoro, acciuga formaggio primo sale, olio, sale e pepe.